L'appuntamento (capitolo quattro, 4° episodio)

«No, non c'è... è da stamattina che tua madre è in giro per degli appuntamenti con certi clienti. - Ambra si voltò inclinando leggermente la testa - Vuoi che gli dica qualcosa quando la sento?»

«No, no, era così per sapere. Ma… sei sola? E Sara non c’è?»

«No. Sara s’è presa qualche giorno di ferie, e sono un po’ nel casino…Qui si arriva a fine giornata in un battibaleno e pare di non aver fatto nulla, da tanto che i fogli si ammucchiano!»

« E te come stai?»

In queste quattro brevi parole c’era condensato tutto un universo di sensazioni, paure, voglie, senso di protezione, coinvolgimento… Abele le disse sperando, in cuor suo, che la risposta potesse contenere una specie di richiesta di aiuto

«Mah, insomma. Non dormo. Quindi sono stanca, se sono stanca sono irritabile, se sono irritabile sono antipatica. E mi sto sul culo da sola… pensa un po’!» rispose Ambra mentre si sedeva alla scrivania

«Senti, se hai bisogno di qualsiasi cosa… lo sai: io so essere un ottimo ascoltatore!»

«Lo so…grazie!» rispose sorridendo

«Una birrettina a casa tua, stasera? - propose Abele - Così ti racconto tutte le mie disavventure?»

«Si, va bene! Così si fa a gara a chi è più sfigato…Fuori no, perché sono già stanca adesso, figurati…Scusami: Toni Assicurazioni sono Ambra, in che cosa posso esserle utile?» Il telefono aveva suonato e lei rispose prontamente.

«Ci vediamo stasera…» gesticolò Abele uscendo dall’agenzia, mentre la ragazza annuiva con la cornetta all’orecchio. Alzando un pollice come per dire “ok”, regalò uno smagliante sorriso all’amico.


© Massimo Rognini

Nessun commento:

Posta un commento